Immagini sorprendenti inedite di Jane Goodall, che ha vissuto 50 anni tra gli scimpanzé, vengono alla luce

I documentari sono finestre aperte al mondo che ci permettono di conoscere la vita di molte personalità che per anni hanno preferito rimanere nascoste lavorando ogni giorno seguendo i loro istinti e la loro passione.

È il caso di Jane Goodall, una donna britannica e primatologa con una vita fuori serie dedicata allo studio del comportamento degli scimpanzé.

Il grande biopic di Hollywood ha tolto la vita a questa grande donna come protagonista che per decenni ha brillato nella cultura popolare, come ha fatto con Stephen Hawking nel 2014.

I risultati di Stephen, come quelli di Jane nel campo della scienza, così come tutti gli ostacoli che hanno superato nel loro arduo viaggio, hanno lasciato segni indelebili per consolidare il loro grande contributo all’umanità.

Il documentario di questa donna in anteprima al National Geographic Channel e Nat Geo Wild durante il mese di marzo 2018, e racconta la vita privata di Jane, anche i suoi aspetti più intimi che gli hanno permesso di rompere i paradigmi della scienza.

Nei suoi venti anni senza formazione scientifica questa donna andò a vivere negli anni sessanta alla foresta di Gombe, in Tanzania, a vivere tra gli scimpanzé, al fine di studiare il loro comportamento, creando i propri protocolli di ricerca.

Con tutta quella grande esperienza della vita, arrivò a conclusioni precedentemente non pubblicate per la scienza.

Durante la sua vita separata dalla civiltà si innamorò della macchina da presa dell’olandese Hugo Van Lawick che lo accompagnò in una parte di questo viaggio. Jane ha deciso di combinare il suo lavoro con la sua nuova vita di coppia e il suo ruolo di madre. Più tardi ha divorziato per continuare con i suoi obiettivi professionali.

La narrazione della sua vita per National Geographic mise a disposizione del documentarista Brett Morgen oltre cento ore di materiale inedito registrato dal suo Van in quei giorni che condividevano insieme in Africa.

Le registrazioni personali del suo primo marito sono davvero emozionanti e riflettono perfettamente i ricordi che lei ha in mente.

Questo documentario meraviglioso e interessante rivela il giovane pioniere che esisteva prima della Jane che tutti conoscono come il messaggero di pace delle Nazioni Unite e il fondatore di un istituto che porta il suo nome, dedicato alla conservazione degli animali e all’educazione ambientale.

Questa donna britannica, impegnata da 50 anni nella ricerca sugli animali, ha recitato in dozzine di documentari per il National Geographic, ora è lei a essere analizzata nel film di Brett Morgen.

Jane riconosce di avere uno stile di vita che non le piace, a 83 anni, vive praticamente in aereo e ha dedicato uno spazio nel suo programma fitto di appuntamenti al regista del suo documentario per includere alcune delle sue parole nel montaggio finale.

Sebbene deleghi i suoi progetti di conservazione animale e ambientale nei diversi uffici del suo istituto, da decenni partecipa a conferenze in tutto il mondo. Ha superato la donna timida dentro di lei per imparare a essere una personalità pubblica.

Per il regista questa grande donna può ispirare chiunque a seguire la propria passione fino al raggiungimento dei propri obiettivi.

Condividi la storia di questa grande donna, che come Stephen Hawking sta lasciando un’importante eredità nell’umanità.